Festa di don Alberione

Beato don Giacomo Alberione

BUONA FESTA DI DON ALBERIONE E BUON AVVENTO

Carissime sorelle
                                                     prima di tutto un saluto e un ricordo…

Metto subito in conto che facilmente sarete deluse della comunicazione in allegato per il contenuto e la lungaggine: simile un po’ alla delusione di Naaman il Siro quando si aspettava dal profeta Eliseo manifestazioni straordinarie per essere guarito e invece è invitato a lavarsi sette volte (ben 7 volte) nel Giordano: mezzi molto semplici e veramente sorprendenti…

Simili un po’ ai suggerimenti da me proposti (non 7, ma 4: sto facendo lo spiritoso) ai preti IGS per festeggiare adeguatamente il Beato don Alberione (26/11), invitandoli a riscoprire e a riappropriarsi dei mezzi di grazia lasciateci da Alberione: riscoprire un don Alberione minore (se così possiamo dire, ma impropriamente) valorizzando direttive formativo-spirituali da lui vissute e proposte (anche nel file evidenziate in giallo: progredire un tantino ogni giorno, esame di coscienza, metodo paolino, devozione a Maria, sana ascesi per una comunione fraterna paziente e umile, convivere con la duplice storia…), che comunque risultano molto importanti per sperimentare la mistica apostolica paolina del don Alberione maggiorevivere in, con, per Cristo con lo zelo apostolico di Paolo, sotto la protezione della Regina degli Apostoli…

Dato che parecchi preti IGS hanno trovato buoni stimoli nelle considerazioni proposte, tenendo presente che di solito i preti sono abbastanza presupponenti e non sono molto disposti ad ascoltare messaggi altrui, soprattutto quando sono lunghi… ho pensato che forse anche qualche sorella della Famiglia Paolina poteva ricevere qualche stimolo positivo; è chiaro ho adottato un po’ alcuni riferimenti pratici…

Sento di risultare anche questa volta invadente, ma rimango in pace perché sono consapevole che avete sempre la possibilità di non leggere e di cancellare…

Non mi rimane che augurare ogni bene, soprattutto BUON AVVENTO: le considerazioni proposte nel file possono valere anche per vivere meglio questo tempo forte, attivandoci con sana ascesi ad accogliere e a far nascere veramente Cristo nei nostri cuori: Cristo opera solo dove lo si lascia entrare. I valori cristiani, paolini, vocazionali non basta pensarli, ma occorre viverli: non bastano le pratiche di pietà ma la testimonianza di una vita sobria, dinamica, gioiosa, zelante, umile, agapica, libera e liberante…

Don Emilio

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